Riazzino

Se il Centro funerario guarda alla vita

La scultura 'alberata'
22 settembre 2017
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«Uno sguardo di speranza. Perché la vita, dopo il lutto, continua». Daniele Nicora è un impresario di pompe funebri che da sempre, per carattere, rifugge il “cliché” del becchino dallo sguardo torvo e l’umore al ribasso. Con un gesto importante, per certi versi coraggioso, lo ha confermato con una novità che ai frequentatori del Centro funerario e crematorio del Locarnese, a Riazzino, non potrà essere sfuggita. Si tratta di un (doppio) gesto dal sapore artistico: all’entrata un abbellimento cromatico della grigia parete che introduce al Centro funerario; e, nello spazio interno situato dopo la sala delle cerimonie, una scultura a forma alberata e dai colori sgargianti. Gli interventi, esteticamente ineccepibili, sono opera dell’artista basilese Claire Ochsner, che Nicora ha deciso di coinvolgere dopo averne ammirato le opere in occasione di una mostra ad Ascona. «Mi avevano colpito le forme e l’eleganza delle sculture della Ochsner: lavori davvero notevoli. Ho pensato che qualcosa di simile potesse rappresentare bene la necessità, per chi frequenta il nostro Centro funerario, di iniziare a guardare oltre il momento del dolore, proiettandosi alla vita». Se l’abbellimento all’entrata è una sorta di percorso artistico dalla morte alla speranza, la scultura “alberata” è un autentico emblema di vivacità: «Non temevo reazioni negative, ma devo dire che i fruitori hanno davvero apprezzato molto sia le intenzioni, sia il risultato».

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