La riforma della scuola sarà “conservativa” rispetto a quanto è stato esplorato finora dal progetto de 'La scuola che verrà'. Dopo la consultazione che si è chiusa alla fine di marzo, il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) sta lavorando al messaggio che presenterà prima di tutto al Consiglio di Stato, e in seguito al parlamento.
Intervenendo nell'ambito dei lavori del Consiglio cantonale dei giovani, il direttore del Decs Manuele Bertoli ha aggiornato i ragazzi sullo stato dei lavori. “Stiamo cercando di considerare tutte le osservazioni che sono arrivate e posso dire che grandissima parte di quelle giunte dal mondo della scuola verrà integrata del modello definitivo”, ha assicurato il consigliere di Stato. “Il progetto si è sviluppato intorno a due ipotesi, ma siccome quella più innovativa fatica a trovare un largo consenso, stiamo lavorando su quella un po' più conservativa, che comunque costituisce a mio avviso un bel passo avanti”.