Locarno

Sciopero navigazione, oltre 500 persone al corteo di solidarietà

La partenza da Largo Zorzi
(Pablo Gianinazzi)
1 luglio 2017
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Un lungo corteo, composto da oltre 500 persone, ha sfilato oggi pomeriggio nel centro di Locarno, approdando in Piazza Grande. Autorità politiche, gente comune, sindacalisti (Unia, Sev e Ocst) e persino turisti hanno seguito, sotto la pioggia, i 34 impiegati svizzeri della Navigazione Lago Maggiore che in questi giorni stanno scioperando per ottenere la revoca del licenziamento. La disdetta del loro contratto di lavoro sarà effettiva a partire dalla fine di quest'anno. In molti, oggi, hanno preso la parola per manifestare la solidarietà con chi ha perso l'impiego; per loro è giunto anche un messaggio del vescovo di Lugano monsignor Valerio Lazzeri. Tanti hanno espresso critiche contro i politici cantonali e federali, che non sono riusciti a scongiurare i licenziamenti e, finora, a concretizzare valide soluzioni per la navigazione nel bacino svizzero del Verbano a partire dal 2018. Lo sciopero, hanno spiegato le maestranze, continuerà "poiché è l'unica possibilità per far sentire la nostra voce". Altre critiche sono andate ai vertici dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli, tacciati di scarsa lungimiranza per aver proposto nei giorni dello sciopero un servizio privato per le Isole di Brissago "contrapponendo così il turismo agli interessi dei lavoratori che hanno incrociato le braccia".

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