Economia

Scandalo Libor: nessuna conseguenza penale per Ubs

(Pablo Gianinazzi)
15 novembre 2017
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Dopo cinque anni la procura zurighese ha deciso: non sarà avviato un procedimento penale nei confronti dei dipendenti di Ubs che manipolarono il libor.

Non sussistono sufficienti fondati sospetti che siano stati commessi in Svizzera atti di natura penale, ha indicato oggi all’Ats una portavoce del ministero pubblico confermando una notizia pubblicata ieri dalla Neue Zürcher Zeitung. I magistrati – ha spiegato l’addetta stampa – si attivano se vi sono sufficienti elementi: in questi anni non sono emersi, nonostante la situazione venisse costantemente osservata.

Fra il 2005 e il 2010 – ricorda la NZZ – i cambisti di UBS avevano cercato almeno 1000-2000 volte di influenzare il libor, il principale tasso interbancario di riferimento al mondo per diverse valute, un parametro fondamentale anche per tutta l’economia elvetica, a partire dal mercato ipotecario, con ripercussioni anche per il cittadino comune.

Erano coinvolte 30-40 persone, stando ai rapporti pubblicati nel dicembre 2012 dalle autorità di sorveglianza di Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera. A causa dell’ennesimo scandalo la banca si era vista costretta a pagare 1,4 miliardi di franchi.

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