Estero

Rimini: magrebino gioca con una bimba, viene scambiato per pedofilo e rischia il linciaggio

18 agosto 2017
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Lo credono un pedofilo, lo inseguono e lo bloccano in una strada senza uscita del lungomare di Rimini. Un 30enne di origine marocchina è stato salvato solo grazie all'intervento dei carabinieri della stazione di Miramare.

Diverse persone, credendolo un molestatore di bambini, hanno iniziato ad insultarlo, malmenarlo fino a farlo cadere a terra, ieri pomeriggio verso le 15.

Il marocchino è stato comunque portato in caserma, dove è stato fotosegnalato e i suoi documenti controllati: senza precedenti né prove a suo carico è stato quindi rilasciato. I carabinieri hanno creduto alla versione dell'uomo, che ha semplicemente detto di aver visto una bimba sola, di circa 7 anni, in acqua vicino alla battigia e per farla ridere e giocare l'ha presa in braccio facendole fare i tuffi.

Quando la mamma ha visto la scena, con l'uomo estraneo vicino alla figlia, ha iniziato a urlare, ha chiamato il marito e poi il bagnino e presto si è formato un capannello di persone. Lo straniero spaventato è scappato ed è stato inseguito fino in strada dal padre della piccola e da altri turisti.

Il 30enne è stato quindi bloccato in via Rapallo, circondato, spintonato e bloccato fino all'arrivo dei carabinieri. Alcuni passanti l'hanno visto steso a terra. I carabinieri hanno sentito anche i genitori della bambina che hanno confermato di aver solo visto il marocchino far fare i tuffi alla bimba. Al momento nessuno è stato denunciato.

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