Archivio

Riforma fiscale, sarà un Natale movimentato

(Gabriele Putzu)
5 dicembre 2017
|

Il referendum scatterà un minuto dopo l'approvazione del pacchetto socio-fiscale proposto dal Consiglio di Stato e ormai vicino (i prossimi 11 o 12 dicembre)  alla certa approvazione anche del Gran Consiglio con i voti di tutti i partiti della maggioranza. Una riforma che non piace affatto al sindacato Unia, promotore della raccolta delle firme e men che meno ai partiti della sinistra radicale (Pc, MpS, Pop, Forum Alternativo) ai quali si sono uniti i Verdi, Gioventù socialista, il Sisa, il Collettivo Scintilla e il sindacato mantello Uss, come precisato questa mattina a Bellinzona. L'opposizione a una riforma “che premia i milionari” per dirla con le parole di Giuseppe Sergi (MpS), nasce soprattutto dal fatto che con queste proposte si riabilità “la politica a suo tempo praticata da Marina Masoni [già direttrice del Dfe e consigliera di Stato, ndr], ovvero sgravi fiscali per i ricchi e meno Stato, che vuol dire meno socialità per i ceti più bisognosi”. Insomma, “una politica con sensibilità a senso unico” ha preciato Graziano Pestoni, presidente dell'Uss. E alla domanda cosa si sentono di dire al Ps, oggi diviso su questa questione, Pestoni – che è socialista – ha risposto: “Mi attendo un no massiccio anche dalla Conferenza cantonale del Ps” promossa nei prossimi giorni sulla riforma socio-fiscale.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔