«Mi è capitato di vedere case che bruciavano o una macchina che saltava per aria». Riccardo Rodriguez, difensore del Milan e della nazionale, è cresciuto ad Auzelg, a nord-est di Zurigo, e ne parla alla Gazzetta dello Sport a due giorni dal derby meneghino contro l'Inter. Un quartiere che il quotidiano italiano definisce il Bronx zurighese, la "zona più difficile" della città", salvo poi aggiungere che a metà pomeriggio presenta un'atmosfera "da quartiere residenziale" «Mai avuto paura nel mio quartiere – dichiara Rodriguez –. Nessun problema, tutto tranquillo», precisa il calciatore. "Tranquillo non è il primo aggettivo che viene in mente", abbozza però il giornalista. E ancora: "Si dice che la polizia, quando si fa sera, si faccia vedere poco volentieri".
Lasciando da parte il quartiere delle sue origini, il difensore nato in Svizzera da madre cilena e padre spagnolo, dice di essere puntuale come uno svizzero e di ritrovare Spagna e Cile nei suoi gusti musicali: «Ascolto bachata, salsa, reggae. Italiani nessuno». Il derby? «È speciale: quando ero piccolo lo Zurigo era la mia squadra preferita assieme al Valencia e i derby col Grasshoppers erano sentiti: lo stadio pieno, i fumogeni. A me piace se la partita è calda».