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Reclutatore ticinese dell'Isis in carcerazione preventiva

(Samuel Golay)
27 febbraio 2017
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Resterà dietro le sbarre il 32enne svizzero-turco arrestato settimana scorsa, poiché ritenuto un presunto reclutatore per l'Isis. Il Giudice dei provvedimento coercitivi ha infatti accolto la proposta del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc). Lo ha comunicato lo stesso Mpc, specificando che “vige la presunzione d’innocenza anche in questo procedimento penale pendente”.

Il 32enne soprannominato 'il leone', lo ricordiamo, era alle dipendenze dell'agenzia di sicurezza Argo 1, impiegata anche al centro per richiedenti l'asilo di Camorino. Nei suoi confronti gli inquirenti federali hanno aperto un procedimento “per  violazione dell’articolo 2 della legge federale del 12 dicembre 2014 che vieta i gruppi ‘al-Qaida’ e ‘Stato islamico’ nonché le organizzazioni associate, sostegno o partecipazione a un’organizzazione criminale e violazione del divieto di rappresentazione di atti di cruda violenza”.

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