Curiosità

Promozione governativa per il country club privato di Trump

25 aprile 2017
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La pagina web dell'ambasciata statunitense a Londra promuove la residenza privata di Donald Trump in Florida come "la Casa Bianca d'inverno", provocando sconcerto e polemiche negli Stati Uniti, perché Mar-a-Lago resta tuttora un club privato che prevede una quota fissa di ammissione annuale da 200 mila dollari. 

"Perché noi contribuenti dobbiamo pagare per promuovere il country club del presidente?", ha attaccato il senatore democratico Ron Wyden su Twitter, fornendo un link al sito della rappresentanza diplomatica "in tutta la sua gloria cleptocratica".
Caustico anche Norman Eisen, consigliere legale per l'etica alla Casa Bianca di Barack Obama, secondo cui la pagina viola le regole federali perché il Dipartimento di Stato e le ambasciate "sono stanno usando canali ufficiali per promuovere un business privato del loro superiore, il presidente".

Articolo sparito: 'Ci spiace'

Sul sito dell'ambasciata Usa un link portava a una ampia descrizione di Mar-a-Lago confezionata da Share America, la "piattaforma" del Dipartimento di Stato il cui obiettivo è "condividere storie importanti e immagini che stimolino discussioni e dibattiti su temi come la democrazia, la libertà di espressione, l'innovazione, l'imprenditorialità, l'istruzione e il ruolo della società civile".

L'articolo, nel frattempo, è sparito. Al suo posto una nota: "L'intenzione era di informare su dove il presidente ha ospitato i leader mondiali. Siamo dispiaciuti per l'equivoco, abbiamo cancellato il post".

Trump, che ha acquistato la villa da 114 camere e annessi giardini e piscine nel 1985, ha usato Mar-a-Lago per intrattenere dignitari e capi di stato stranieri, tra cui il premier giapponese Shinzo Abe e il presidente cinese Xi Jinping.

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