Economia

PostFinance ridurrà l'organico – Toccata anche la sede di Bellinzona

Gli uffici di Bellinzona
(Sara Solcà)
21 settembre 2017
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Aveva prospettato un taglio dell’organico nel novembre scorso, ora si starebbe passando all’esecuzione: PostFinance ha lanciato oggi una procedura di consultazione nell’ambito di una riorganizzazione che avrà ripercussioni per i dipendenti che occupano i 3500 impieghi a tempo pieno dell’azienda.

Il Blick, che rivela oggi la notizia, parla di misure che avranno conseguenze dirette per 460 persone in tutta la Svizzera. In nove ubicazioni – Bellinzona, Berna, San Gallo (due uffici), Netstal (Glarona), Münchenstein (Basilea Campagna), Bulle (Friburgo), Zofingen (Argovia) e Kriens (Lucerna) – martedì 500 collaboratori sono stati informati sul loro futuro, afferma il quotidiano. L’anno prossimo per 40 posti dovrebbe essere pronunciato il licenziamento; altre centinaia di persone sarebbero interessate da disdette del rapporto di lavoro in relazione a un cambiamento del luogo di impiego. Per non pochi dipendenti – sempre stando al Blick – ciò comporterà un taglio in busta paga.

Non è stato finora possibile raggiungere PostFinance per una presa di posizione. L’avvio di una procedura di consultazione è però stata confermata dal sindacato Syndicom. Stando al portavoce Christian Capocoel in primo piano vi sarebbe l’esternalizzazione di una parte del personale: obiettivo della misura, secondo il sindacato della comunicazione, sarebbe ridurre i salari e aumentare la flessibilità, perché i dipendenti non si troverebbero più a sottostare al contratto collettivo di lavoro della Posta. Un modo di procedere che Capocoel definisce scandaloso.

Secondo Syndicom l’esternalizzazione interesserebbe 137 impiegati attivi nell’elaborazione delle polizze di versamento, ma il timore è che questo sia solo il primo passo e che ne seguiranno altri in ulteriori settori.

Nel novembre 2016 il Ceo di PostFinance Hansruedi Köng aveva informato i dipendenti che per la prima volta nella sua storia l’azienda avrebbe avuto bisogno di meno personale e che entro il 2020 vi sarebbe stato un taglio dell’organico. Non erano però state comunicate cifre al riguardo. Stando al Blick PostFinance intende informare in novembre sui nuovi sviluppi.

A differenza di banche concorrenti, la filiale della Posta non è autorizzata a investire i fondi dei clienti sul mercato dei crediti o in quello delle ipoteche. PostFinance sostiene perciò di essere più duramente toccata di altri istituti dai tassi negativi praticati dalla Banca nazionale.

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