Confine

Ponte Tresa, 60enne residente a Monaco denunciato per contrabbando di gioielli

(Samuel Golay)
3 dicembre 2017
|

Non hanno fatto fatica le fiamme gialle della Guardia di finanza di Luino a stabilire il valore dei quattro orologi (tre Rolex) e dei gioielli (bracciali con diamanti, anelli, collane, gemelli e orecchini) sequestrati venerdì alla dogana di Lavena Ponte Tresa. Oltre al tesoro, i finanzieri hanno trovato anche la fattura di una gioielleria di Lugano in cui erano stati acquistati orologi e gioielli. Una puntuale lista della spesa, con relativo costo di ogni pezzo acquistato: 120 mila franchi svizzeri, pari ad oltre 100 mila euro. Il tutto era in una borsa, tranquillamente lasciata sul sedile posteriore di una vettura targata Principato di Monaco e guidata da un sessantenne italiano residente a Montecarlo che evidente passando da una dogana in un’ora molto trafficata per via del ritorno a casa dai frontalieri pensava di farla franca. Solo che la targa Principato di Monaco ha incuriosito i doganieri. Una intuizione premiata. L’uomo è stato denunciato alla Procura di Varese per contrabbando. Se volesse riprendersi il suo tesoro dovrà pagare una somma attorno ai 200 mila euro.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔