Non hanno fatto fatica le fiamme gialle della Guardia di finanza di Luino a stabilire il valore dei quattro orologi (tre Rolex) e dei gioielli (bracciali con diamanti, anelli, collane, gemelli e orecchini) sequestrati venerdì alla dogana di Lavena Ponte Tresa. Oltre al tesoro, i finanzieri hanno trovato anche la fattura di una gioielleria di Lugano in cui erano stati acquistati orologi e gioielli. Una puntuale lista della spesa, con relativo costo di ogni pezzo acquistato: 120 mila franchi svizzeri, pari ad oltre 100 mila euro. Il tutto era in una borsa, tranquillamente lasciata sul sedile posteriore di una vettura targata Principato di Monaco e guidata da un sessantenne italiano residente a Montecarlo che evidente passando da una dogana in un’ora molto trafficata per via del ritorno a casa dai frontalieri pensava di farla franca. Solo che la targa Principato di Monaco ha incuriosito i doganieri. Una intuizione premiata. L’uomo è stato denunciato alla Procura di Varese per contrabbando. Se volesse riprendersi il suo tesoro dovrà pagare una somma attorno ai 200 mila euro.