Estero

Parigi, alla vigilia degli attentati gli 007 avvertirono la sicurezza interna, ma riunione convocata tardi

La terrazza di uno dei locali pubblici presi di mira ieri dal terroristi
27 novembre 2015
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Alla vigilia degli attentati terroristici di venerdì 13 novembre a Parigi i 007 francesi avrebbero lanciato un’allerta ai colleghi della sicurezza interna sulla volontà di Hasna Ait Boulhacen, la cugina di Adbelhamid Abaaoud, di perpetrare un attentato in Francia.

A rivelare l’informazione al Petit Journal di Canal Plus è il giornalista Azzedine Ahmed-Chaouch. Per lui, i servizi della Dgse (la direzione generale della sicurezza esterna) hanno intercettato, il 12 novembre, alla vigilia quindi degli attacchi allo Stade de France e nel centro di Parigi, una chiamata di Hasna Ait Boulhacen verso la Siria, "probabilmente a un jihadista".

Nel corso della conversazione telefonica, prosegue il giornalista, la donna avrebbe espresso "la volontà di perpetrare un attentato in Francia". Sempre secondo Azzedine Ahmed-Chaouch l’informazione è stata subito trasmessa dalla Dgse ai colleghi dell’intelligence interna (Dgsi) per valutare il reale livello della minaccia.

Rappresentanti dei due servizi di intelligence (interna ed esterna) si sarebbero anche dati appuntamento per fare il punto della situazione. Ma troppo tardi. La riunione venne infatti fissata per lunedì 16 novembre, tre giorni dopo i massacri. Il giornalista dice che il ministero dell’Interno avrebbe confermato l’informazione. A complicare il lavoro degli 007 sarebbe stato anche un errore di battitura. Nella sua comunicazione ai servizi interni la Dgse avrebbe infatti scritto Hasma al posto di Hasna.

In Francia – spiegano fonti governative citate dall’Express – i casi di donne che invocano la jihad sono numerosi. E anche questo avrebbe contribuito a minimizzare minimizzare le parole di Hasna At Boulahcen.

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