Società

Multa da 1,7 milioni per i biglietti dei concerti a prezzo maggiorato online

Coldplay
13 aprile 2017
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«In particolare, il caso in questione è stato originato da numerose segnalazioni in cui veniva lamentato un repentino esaurimento dei biglietti sul mercato primario e la quasi contestuale vendita degli stessi sul mercato secondario, dove risultavano venduti a prezzi maggiorati». Insomma, si tratta del fenomeno altrimenti noto come “secondari ticketing”, contro il quale si sono scontrati anche quei ticinesi che hanno provato ad acquistare i biglietti per i concerti di maggior richiamo in programma in Italia. Per dire, Bruce Springsteen, Coldplay, Ed Sheeran e altri. Molti ricorderanno il polverone sollevatosi alcuni mesi fa, che ha portato artisti come Vasco Rossi a prendere le distanze da queste modalità di vendita.

Con le parole citate in apertura, l'Antitrust italiano (l'autorità a tutela della concorrenza) ha annunciato oggi la multa di 1,7 milioni di euro inflitta a Ticketone. Quest'ultima, forte dell'esclusiva sulla vendita di biglietti online dei principali concerti, non avrebbe fatto niente per evitare che somme ingenti di biglietti venissero comprate in blocco e rimesse in vendita a prezzo ampiamente maggiorato.

«'Da questo punto di vista è risultato, infatti, che Ticketone – malgrado fosse tenuto contrattualmente ad predisporre misure anti-bagarinaggio – non ha adottato efficaci misure dirette a contrastare l'acquisto di biglietti attraverso procedure automatizzate, né ha previsto regole, procedure e vincoli diretti a limitare gli acquisti plurimi di biglietti, né ha effettuato controlli ex post diretti ad annullare tali acquisti plurimi». 

Questa l'accusa all'origine della sanzione. Ma Ticketone non ci sta e ha presentato ricorso, sostenendo che le accuse «sono inconsistenti e fondate su una incompleta e fuorviante interpretazione dei fatti».

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