Svizzera

Mortale nel Gottardo. L'esperto: "Il problema è l'incrocio dei veicoli"

14 dicembre 2017
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Scontri frontali e spigoli sul profilo delle nicchie di sosta. Dopo l’incidente di ieri nella galleria del San Gottardo il tema della sicurezza torna d’attualità. Il camion coinvolto, probabilmente cercando di evitare la collisione, si è infatti scontrato, oltre che con l’automobile, anche con lo spigolo di una nicchia di sosta. Una dinamica che fa ricordare l’incidente che coinvolse un pullman in cui persero la vita 28 persone (di cui molti bambini) in una galleria autostradale a Sierre, in Vallese, nel 2012.

Quanto sono pericolosi gli angoli di queste nicchie? «Lo spigolo ‘vivo’ è come una lama» dice a ‘laRegione’ l’ingegnere Massimo Dalessi, esperto di incidenti stradali. «Le gallerie di nuova generazione hanno angoli smussati che, in caso di collisione, penetrano meno nel veicolo». Dalessi non esclude quindi che la nuova galleria del San Gottardo avrà le nicchie di sicurezza con gli angoli di questo tipo e quindi meno pericolosi. Anche la futura ristrutturazione del tunnel attuale potrebbe apportare questi correttivi.

Ma secondo l’ingegnere il problema principale è un altro: i veicoli che si incrociano: «La separazione del flusso di traffico eviterebbe gli impatti frontali. Nel Seelisberg, lungo 10 chilometri, si registrano meno incidenti. Inoltre, dagli anni 80 la diminuzione del numero di collisioni sia in Ticino che in tutta la Svizzera la possiamo mettere in relazione con il completamento della rete autostradale che permette di avere i flussi separati».

Dopo il terribile incendio nel 2001 – causato dallo scontro frontale tra due camion – è stato introdotto il cosiddetto sistema del ‘contagocce’, che limita il transito orario di automezzi pesanti attraverso la galleria del San Gottardo. Secondo Dalessi questo sistema serve solo «a ridurre il numero di veicoli presenti in contemporanea, ma chiaramente non può evitare gli impatti frontali». Per l’ingegnere il problema è l’incrocio di veicoli e non per forza la presenza in galleria di veicoli pesanti: gravissime conseguenze possono derivare anche da «un impatto frontale tra due automobili che circolano a 80 chilometri orari». BARE

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