Locarnese

Monte Verità, la Lega dei Ticinesi sull'addio di Sonognini

(Samuel Golay)
10 agosto 2017
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“Una partenza che, benché opportuna e necessaria, non risolve i problemi della Fondazione”. Questo il succo del comunicato stampa inviato questa mattina dalal Lega dei Ticinesi, che fa seguito all’annuncio di Lorenzo Sonognini e al suzo addio alla Fondazione Monte Verità, programmato per fine gennaio 2018. La Lega dei Ticinesi sottolinea "il voluto silenzio del DECS sulle cifre 2016 e sull’imbarazzante gestione", ritenuto un "chiaro segnale che c’è del marcio. Si sono sottaciute informazioni che aggravano ulteriormente lo stato finanziario e impongono l’iniezione di ulteriori risorse per la Fondazione Monte Verità".

La Lega – si legge ancora – "ritiene che sia necessario ripensare completamente la gestione di questa attività pubblica nell’economia privata, valutando anche l’opportunità di cedere la gestione dell’albergo e centro congressuale a ditte esterne già attive in questo settore, nonché verificare con il Politecnico federale di Zurigo questa opzione nell’interesse di un’offerta di qualità ma anche economicamente sostenibile”. In conclusione, si ribadisce l'importanza di sostenere la cultura, ma anche che "le attività statali in ambito di economia privata come possono essere la gestione di un ristorante, un albergo e un centro congressuale non possono chiamarsi fuori dai principi economici di sostenibilità, redditività e obiettivi da raggiungere". 

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