Confine

Molestie a una volontaria, arrestato un migrante a Como

(Pablo Gianinazzi)
20 aprile 2017
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Più che un problema giudiziario, l'arresto di un 21enne migrante libico per aver molestato una 23enne volontaria della Croce Rossa impegnata nel campo governativo di via Regina, propone un caso da affidare agli psicologi. Dopo essere stato più volte riammesso dal Ticino, il ragazzo aveva manifestato chiari problemi di natura psichica, legati alle esperienze vissute in Libia, dove prima di potersi imbarcare su una carretta del mare, che era naufragata causando diverse vittime, era stato incarcerato. Lo prova il fatto che la Procura di Como, dopo aver disposto l'arresto, d'intesa con la Prefettura si sta operando per trovare una struttura in grado di ospitare il giovane migrante, assicurandogli nel contempo le cure necessarie. L'arresto risale a martedì, dopo l'ennesima molestia. Per i suoi ripetuti comportamenti il ragazzo era monitorato. A segnalare quanto stava accadendo all'interno del campo governativo sono stati i colleghi delle 23enne volontaria. Il giovane libico, rinchiuso al Bassone, è accusato di violenza sessuale.

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