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'Missione ExoMars, gli ultimi sei difficili minuti dell'atterraggio su Marte' 

(Francesca Agosta)
18 ottobre 2016
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Ha già collaborato a una ventina di progetti dell’Esa. Ma questo è il primo dell’Agenzia spaziale europea con atterraggio su un altro pianeta al quale partecipa. Sì, perché il locarnese Bruno Storni, ingegnere elettronico, docente alla Supsi e al Politecnico di Losanna, dove insegna tecnologie spaziali, ha contribuito, con la sua ditta di Riazzino, «alla realizzazione del sistema di comunicazione fra i vari calcolatori di bordo, quelli della sonda orbitante ‘Trace Gas Orbiter’ (Tgo) e del lander ‘Schiaparelli’», ovvero «dei due moduli che compongono la missione ‘ExoMars’». Meta della spedizione targata Esa e Agenzia spaziale russa, Marte. «Lanciata dal cosmodromo di Bajkonur e dopo un viaggio di sette mesi, la missione per la ricerca di tracce biologiche sul Pianeta Rosso è arrivata...

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