Tre cadaveri sono stati appesi, insieme a una coperta con un volgare messaggio minatorio, da un ponte su un’autostrada che porta da Tepic, nello stato di Nayarit, a Mazatlan, in quello di Sinaloa, nell’ovest del Messico. Sulla coperta, appesa accanto ai tre corpi si legge, scritto a lettere cubitali e con errori di grammatica: “Ecco cosa succederà a tutti i falchi (cioè i ’soldati’ dei cartelli) che lavorano o appoggiano la marionetta del 18, l’omosessuale di Valdivia, o quella troietta della prof”.
Le autorità messicane hanno detto che per il momento si ignora l’identità tanto dei tre cadaveri – tutti uomini, apparentemente sulla trentina – come delle due persone, probabilmente criminali, ai quali è diretta la macabra minaccia. La stampa locale, da parte sua, ipotizza che si possa trattare di un’azione minatoria dei Los Mazatlecos, ex membri del Cartello dei Beltran Leyva, attivo soprattutto a Sinaloa, dedito soprattutto all’esportazione di droga dalla Baja California verso gli Stati Uniti.