#mentredormivate

#MentreDormivate

13 aprile 2017
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Combattenti verso la Siria: una decina dal Ticino?

Una decina di 'foreign fighters' sarebbero partiti dal Ticino a partire dal 2012. Lo riferisce 'Ticinonews', citando una fonte. "Su cinque di loro siamo assolutamente sicuri. Il totale è di circa 10 persone che si sono radicalizzate e sono partite improvvisamente per la Siria. Di alcuni siamo riusciti a ricostruire gli spostamenti. E in Ticino era attivo almeno un altro reclutatore, ora in prigione". Un altro reclutatore che si aggiungerebbe a quello già in carcere, arrestato dalla Procura federale nell'ambito della vicenda 'Argo 1', la ditta di sorveglianza attiva al centro per richiedenti l'asilo di Camorino.

Attacco con il gas in Siria: 'Comunicazioni intercettate'

Militari e intelligence Usa hanno intercettato comunicazioni di militari siriani ed esperti
circa la preparazione per l'attacco con armi chimiche compiuto a Idlib la scorsa settimana. Lo ha riferito una fonte ufficiale americana alla Cnn. Le intercettazioni erano parte del materiale di intelligence visionato nelle ore successive allo stesso attacco allo scopo di stabilirne la responsabilità. La stessa fonte ha sottolineato che gli Usa non erano al corrente in anticipo del raid.

Bagarre fra il pubblico alla Scala di Milano

“Depresso! Sei un depresso!”. “Statevene a casa!”, “Smettetela”. E’ finita in bagarre tra il pubblico ieri sera alla Scala al termine della prima della 'Gazza Ladra’ di Gioacchino Rossini, riproposta nella sala del Piermarini dopo 176 anni dall’ultima rappresentazione, con la firma di Gabriele Salvatores e la bacchetta di Riccardo Chailly. Un paio di spettatori del loggione hanno cominciato all’inizio dello spettacolo a far sentire sonorissimi “buuuu!”. Qualcuno ha pensato che non gradissero la messinscena di Salvatores che già si erano esplicitate durante l’ouverture.

Ma alla fine si è capito che ad essere loro sgradita era stata l’interpretazione che dell’ouverture aveva dato il maestro Chailly. Il resto del pubblico ha invece gradito lo spettacolo e la chiave di lettura di Salvatores, oltre che le voci e l’orchestra. Tanto che alle contestazioni ha sempre reagito rafforzando gli applausi. Ma alla fine, dopo che la compagnia di canto era stata chiamata al proscenio più volte, da un paio di palchi e dalla platea sono partite grida di censura per i contestatori: “Basta!”, “Non se ne può più”, “Statevene a casa!”.

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