Sale a 83 morti di cui 30 bambini il bilancio dell’attacco nella provincia siriana di Idlib, in cui sono state coinvolte armi chimiche e che si sospetta sia stato condotto da forze governative. La Russia difende il regime siriano parlando di 'fake news' e si oppone alla risoluzione del Consiglio di sicurezza di condanna voluta da Usa, Francia e Gran Bretagna. È quindi scontro con gli Usa: agiremo da soli, avverte la ambasciatrice americana all’Onu. «È stata superato un limite ben oltre la linea rossa e il mio atteggiamento verso Assad è cambiato», ha affermato dal canto suo il presidente statunitense Donald Trump, cambiando quindi idea rispetto a qualche giorno fa. La sua amministrazione aveva infatti reso noto non ritenere più la caduta di Assad un obiettivo. Diversamente da Obama.
Erano le 3.32 del 6 aprile 2009 quando la terra tremò in Abruzzo. Magnitudo 6,3. Palazzi crollati e 309 morti. A otto anni dalla tragedia circa 4mila persone hanno partecipato questa notte all’Aquila alla fiaccolata per commemorare le vittime. Presente anche un gruppo di terremotati di Amatrice, Accumoli e Arquata.
Si sono concluse ieri sera e senza incidenti le nuove manifestazioni organizzate per il terzo giorno consecutivo a Belgrado e in altre città della Serbia contro quella che viene definita la 'dittatura' del premier e presidente eletto Aleksandar Vucic. I dimostranti – circa diecimila persone, soprattutto giovani e studenti – sostengono che Vucic è stato eletto domenica con un voto macchiato da brogli e irregolarità e in un clima di controllo ferreo dei media.