Andare al m.a.x. museo di luglio? Può essere un’idea. Mentre fuori l’estate ribolle, dentro la colonnina di mercurio scende repentinamente (anche più del previsto). A riscaldare, però, c’è la solarità dei grandi cartelloni che, nell’accogliere il visitatore, cadenzano le epoche attraversate, dal 1917 in poi, da La Rinascente. Sì, proprio quello, il grande magazzino milanese. Tema insolito per una mostra? Affatto. Stavolta lo spazio espositivo di Chiasso ha voluto dedicare la temporanea – aperta fino al 24 settembre – a uno dei marchi-simbolo nel panorama degli empori. Per il museo cittadino era difficile, del resto, resistere alla tentazione di ripercorrere i suoi primi cento anni. Anche perché, a ben vedere, La Rinascente ha molto a che fare con la grafica, con Max Huber – l’autore...