Lugano

Mandati irregolari al Lac, fumata nera dalla Gestione

(Gabriele Putzu)
20 giugno 2017
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Fumata nera. Non c’è ancora il rapporto da parte della Commissione della gestione sul consuntivo 2016 della Città che, lo ricordiamo, ha chiuso con un utile di 8,9 milioni di franchi. Nemmeno l’incontro di lunedì sera fra i membri della commissione, il sindaco di Lugano Marco Borradori e i municipali Roberto Badaracco e Michele Foletti, ha contribuito a velocizzare i lavori. «Non siamo arrivati a una conclusione, né definito quale sia la posizione della Gestione sul caso dei mandati diretti irregolari al Lac», conferma il presidente della Gestione Lorenzo Beretta Piccoli. Un caso direttamente legato al consuntivo 2016 della Città per via del capitolo sul Dicastero attività culturali (Dac) che non è ancora stato concluso. Il ritardo accumulato è dovuto all’audit sul mandati al Lac che ha messo in evidenza una serie di violazioni procedurali sia dell’ordinanza municipale sulle deleghe, peraltro entrata in vigore all’inizio di quest’anno. Il capitolo che concerne il Dac sarà evaso nel corso della seduta di giovedì, introdotta proprio per riuscire a chiudere in tempo il dossier in vista della seduta di Consiglio comunale in agenda il prossimo lunedì 3 luglio, oppure nella riunione di lunedì prossimo, ultima data utile.

Interpellato da Radio Fiume Ticino in merito alla richiesta avanzata dal capogruppo Udc Tiziano Galeazzi, "ci fidiamo di quello già ordinato, realizzarne un altro sarebbe un errore perché lo delegittimerebbe". Pur essendo una questione delicata per le sue declinazioni e interpretazioni politiche, la Gestione è relativamente compatta sulla necessità di una profonda riflessione critica in merito a quanto successo e su cosa bisognerebbe fare. Tutti sono d’accordo, con sfumature diverse, in particolare sul ruolo della stessa Gestione in questa faccenda, sull’esigenza di contromisure e sulla richiesta di un piano di azione da presentare a Palazzo Civico. Quanto alle modalità d’intervento affinché gli errori non si ripetano e le irregolarità siano sanate, è chiaro che la competenza per eventualmente implementarle è solo del Municipio. La Gestione si aspetta delle risposte e inserirà nel rapporto sul consuntivo la sua presa di posizione e le sue aspettative. Ma non potrà spingersi tanto oltre secondo il presidente: «Non spetta alla commissione fare certi ragionamenti nel rispetto della divisione dei poteri. Su questo aspetto, non sono tutti d’accordo, c’è chi vorrebbe che la Gestione entrasse nel merito delle misure da adottare, dall’altra c’è chi sostiene che tale compito spetti esclusivamente al Municipio.

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