Tennis

Ma quale ritiro, Wawrinka ha già la testa al 2018. 'La partenza di Norman? Una grossa delusione'

1 dicembre 2017
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Sul motivo della convocazione di una conferenza stampa, qualcuno aveva voluto vederci addirittura l'annuncio di un ritiro dalle competizioni. Speculazioni spazzate via da Stan Wawrinka, che stamane a Ginevra ha invece presentato il programma dei tornei cui intende partecipare nel 2018.
La speranza, ha indicato il vodese, è di rientrare a Melbourne, giocare dunque l'Australian Open, primo Slam della stagione. In seguito dovrebbe presentarsi a Rotterdam, Marsiglia, Indian Wells, Miami, Monte Carlo. Nessuna certezza, finora, sulla sua presenza al Geneva Open (che precede il Roland Garros parigino), con i cui organizzatori non è ancora stato trovato un accordo.

'La decisione di Magnus? Uno choc. E senza Pierre Paganini, avrei smesso'

Wawrinka non ha ancora sostituito lo svedese Norman, l'allenatore che lo ha portato al vertice e alla conquista di tre Slam. “Per la ricerca di un nuovo coach – ha affermato – non ho alcuna fretta. La decisione di Magnus? È stata una grossa delusione. Un vero choc. Nei momenti più duri di una carriera si dovrebbe poter contare sulle persone più vicine. Il suo addio è stata una brutta sorpresa”.
In questi mesi di stop a causa di un problema al ginocchio, che lo ha costretto a un intervento chirurgico, “non c'è stato alcun buon momento. Avere le stampelle era dura, ma questo infortunio mi ha permesso di rallentare e riflettere molto: su me stesso, sul mio entourage, su molte cose”. E senza Pierre Paganini (preparatore atletico di Roger Federer, che si è più volte occupato anche di Wawrinka, ndr), avrei certamente smesso di giocare”.

Il ginocchio ha fatto crac sull'erba

In vista della nuova stagione il 32enne svizzero si sta allenando sei giorni su sette; ma – dice – “non sono ancora al 100 per cento”. I problemi, ha spiegato, si erano presentati all'Us Open del 2016. Forse l'unico rammarico che ho, è che avrei dovuto fermarmi prima della stagione sull'erba, che è stata il punto di non ritorno perché la situazione è peggiorata. Ora la mia priorità è recuperare al meglio”.

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