Luganese

Lugano: sottrasse 180'000 franchi, condannato ex dipendente di un centralissimo ristorante

(Gabriele Putzu)
22 giugno 2017
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Dodici mesi sospesi per due anni. È stato condannato stamattina dalla Corte delle Assise correzionali di Lugano il 42enne italiano che nel 2015 sottrasse quasi 180'000 franchi al centralissimo ristorante di cui era dipendente. Durante il processo – celebrato con rito abbreviato – sono emersi alcuni dettagli della vicenda. L'uomo agì in veste di amministratore unico e dipendente della società costituita proprio per gestire l'esercizio di piazza Riforma a Lugano. Durante l'estate di quell'anno prelevò sia dalla cassa del locale sia dai conti della società – sui quali aveva diritto di firma individuale – del denaro contante, che successivamente depositò sul proprio conto. Il 42enne si è giustificato dicendo che i soldi erano stati prelevati come pagamento per degli straordinari. Tuttavia, secondo il calcolo degli inquirenti, il corrispettivo dovuto per queste ore di lavoro in più è stimato in circa 16'000 franchi. Una parte dei soldi sottratti, inoltre, furono restituiti – sotto forma di debito saldato – a una fiduciaria con cui la società si era indebitata ancor prima dell'apertura del procedimento. In generale, la Sa è stata già risarcita del maltolto grazie ai soldi trovati in una cassetta dagli inquirenti e dissequestrati. 

Oltre all'appropriazione indebita, l'imputato è stato condannato anche per contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti per aver consumato quantitativi non meglio precisati di cocaina. Da alcuni mesi l'uomo vive in provincia di Benevento – di cui è originario, malgrado sia nato in Svizzera tedesca – ed è stato congedato dal giudice Marco Villa con l'augurio di non incappare più in «inciampi» di questo genere.

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