Faido

Lisa Bosia Mirra sui frati Cappuccini di Faido: 'La marcia ha avuto difficoltà solo in Ticino' 

14 dicembre 2017
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"Pace e bene ai Cappuccini e agli uomini di buona volontà. Fine della polemica, spero". La deputata Lisa Bosia Mirra in un lungo post pubblicato su Facebook si esprime sulla negata ospitalità da parte dei frati Cappuccini di Faido alla Bainvegni Fugitivs Marsch. "In quattro abbiamo fatto il giro completo ma oltre 1'000 persone vi hanno partecipato, sono stati accolti ovunque: sale parrocchiali, chiese, palestre, locali messi a disposizione dalle associazioni partner, spesso protezioni civili messe a disposizione sempre gratuitamente", scrive la deputata. Un movimento che non ha mai incontrato difficoltà se non in Ticino, continua, "e questo è sintomo, non tanto della mancanza di solidarietà dei Cappuccini, quanto nell'ostracismo di cui sono oggetto in Ticino". La deputata parla comunque di un'inutile polemica e porta l'attenzione sul fatto che "mentre qui si parla della mancata accoglienza ci sono migliaia di persone che sopravvivono in condizioni disumane nelle carceri libiche, nei campi di Turchia, Giordania, Libano e Grecia" e che "in Svizzera esistono 33 centri di detenzione amministrativa in cui possono essere richiuse, fino a 18 mesi, persone la cui sola colpa è quella di non aver lasciato il territorio svizzero dopo una decisione negativa".

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