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Le "agendi" delle Ffs maltrattano l'italiano (almeno nello shop)

15 novembre 2016
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“Prendi il pratico e popolare agenda”, “Mensile Panoramica dell'anno seguente, al mese una pagina”, “Separato libro di indirizzo”, “Se si ordina un o due solo agendi senza ulteriore articoli”. Esce male l'italiano dallo shop online delle Ffs. Nel promuovere le agende 2017, le Ferrovie federali scivolano su una traduzione quanto meno approssimativa delle caratteristiche del prodotto.

"Quando capiranno le FFS che il rispetto per il Canton Ticino e per la Svizzera italiana in generale passa anche dal rispetto per l’italiano?" si chiede il gruppo Ppd in Gran Consiglio nella nota stampa in cui ha portato alla luce l'imbarazzante traduzione. "Fino a prova contraria la nostra rimane una delle lingue ufficiali della Confederazione!"

Una domanda che va ad aggiungersi alle sette inoltrate dai parlamentari Ppd ai vertici delle Ffs sull'opuscolo "Visioni e apparizioni in Ticino". Pubblicazione che ieri sera in Consiglio Comunale il sindaco di Bellinzona Mario Branda ha definito «una caduta di stile» da parte delle ferrovie per via di alcuni passaggi controversi.

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