Nella vita ci vuole orecchio. E i chiassesi ne hanno parecchio. Ne hanno almeno da 190 anni, da quando, nel 1827, la Musica Cittadina (alle origini Società filarmonica) ha intonato i primi accordi. Di sicuro concorderebbe anche il medico-cantautore Enzo Jannacci, che di note se ne intendeva. Anche se, pure dalle parti della frontiera, qui nel sud del Ticino, non si scherza. L’essere di confine, del resto, alla banda di Chiasso ha fatto bene, sin dagli esordi. Perché se la filarmonica oggi è quello che è lo deve, anche, alla capacità di intrecciare le passioni musicali dei due lati della ramina. «Storicamente la Cittadina costituisce un ibrido: è la prima banda insubrica da sempre», ci conferma il presidente Mauro Ballabio. Una caratteristica che ha portato la società, la sua...