Auto e moto

Jeep Compass

Passaruota trapezoidali, sette feritoie nella cala
19 settembre 2017
|

Ritorna la Compass, pur avendo ben poco in comune con la sua antenata. La neonata di casa Jeep si posiziona infatti tra la compatta Renegade e la nota Cherokee proponendo 
il meglio dei contenuti del marchio, un aspetto maturo e sicuro di sé oltre ad un’invidiabile capacità di districarsi nel fuoristrada.

In Svizzera la categoria dei Compact SUV conta già circa 40mila nuove immatricolazioni all’anno e a detta dei vertici Jeep le aspettative di crescita di questa fascia di vetture sono molto incoraggianti. Ecco quindi l’opportunità di vendere automobili come la nuova Compass: fabbricata in Messico, è un SUV relativamente compatto (4 metri e 39) che va a colmare il posto vacante tra la Cherokee e la sua sorellina Renegade. Sorellina nel vero senso della parola dato che hanno alcuni geni in comune condividendo il telaio, allungato di 7 centimetri per ottenere un abitacolo più spazioso; esternamente si ispira invece alla più massiccia Grand Cherokee mantenendo alcuni degli stilemi tipici del marchio a stelle e strisce. Parliamo ad esempio dei passaruota trapezoidali o della griglia del radiatore con sette feritoie cromate incastonate in singole cornici verniciate in nero lucido, medesimo colore in cui è disponibile il tetto per creare combinazioni bicromatiche della carrozzeria. Esclusiva per la Compass è la modanatura dei cristalli laterali (DLO), ovvero un elemento cromato che traccia una linea passante tutt’attorno alla vettura, partendo nella parte superiore dei finestrini laterali per poi celarsi nel lato inferiore del lunotto posteriore, separando così l’area del tetto da quella della carrozzeria. Un effetto visivo dal notevole impatto.
Nell’abitacolo la forma trapezoidale dei passaruota viene ripresa sulla plancia in cui è ubicato il sistema di infotainment Uconnect, il cui schermo touchscreen è disponibile in varie dimensioni (da 5, 7 o 8,4 pollici) a seconda dell’allestimento: la versione più grande, oltre alle funzioni Apple CarPlay e Android Auto (per citarne alcune), dispone anche del sistema di navigazione e l’applicazione Jeep Skills, la quale offre interessanti informazioni relative alla guida in fuoristrada.
Il che potrebbe essere utile su ognuna delle versioni a 4 ruote motrici, capaci di soddisfare le necessità fuoristradistiche della maggior parte dei suoi acquirenti, ma lo è in particolare sulla Trailhawk, la variante ancor più incline ad inerpicarsi su tracciati non asfaltati: è infatti più alta, ha paraurti specifici per ottenere angoli di attacco e di uscita più aggressivi (30 gradi, quasi il doppio delle altre versioni) e monta delle piastre protettive nel sottoscocca. È oltretutto l’unica a disporre della modalità dedicata ai fondi rocciosi nel sistema di assistenza Selec-Terrain (oltre agli specifici programmi per cavarsela su neve, sabbia e fango), della riduzione del rapporto di demoltiplicazione a 20:1 del Jeep Active Drive Low e dell’assistente alla partenza in salita. 
Questo però non significa che la Trailhawk non si trovi a disagio su strada: al pari delle altre versioni della Compass risulta confortevole, piacevolmente rifinita e piuttosto ben insonorizzata, generosa in termini di spazio per gli occupanti, invogliando comunque a guidare in modo rilassato e a godersi il panorama piuttosto che ad esplorare i limiti della vettura. A ribadire l’indole paciosa c’è anche il cambio automatico a 9 rapporti, dolce e fluido a ritmi turistici ma un po’ meno sicuro di sé improvvisando un sorpasso; è in ogni caso saggio optare per i motori più potenti poiché le prestazioni velocistiche sono influenzate dalla massa non indifferente dovuta alle quattro ruote motrici ed ai contenuti tecnici. A proposito, in termini di sicurezza la Compass offre una moltitudine di strumenti fra cui il dispositivo di avvertimento in caso di abbandono involontario della corsia LaneSense, l’assistente angolo cieco (Blind Spot Monitoring) con rilevamento di movimento dietro al veicolo adibito a segnalare la presenza di vetture difficili da scorgere o il sistema di allarme in caso di imminente collisione frontale.

La versione di accesso (l’unica a due ruote motrici) Longitude equipaggiata con l’1.4 turbo benzina da 140 cavalli e cambio manuale è proposta a 30’000 franchi, mentre per avere il 4x4 bisogna scegliere la turbodiesel 2.0 di pari potenza ed aggiungere altri 6’900 franchi. Si oltrepassa la soglia dei 40’000 per le più accessoriate versioni Limited ed Opening Edition, disponibili con l’1.4 benzina da 170 cavalli oppure il 2.0 a gasolio da 140 o 170 cv, nonché per la più specialistica Trailhawk.

Scheda Tecnica

Potenza

da 140 a 170 cavalli
Trazioneanteriore o integrale
Cambiomanuale o automatico 
Consumoda 5,2 l/100 km
Prezzoda 30’000 Chf
Ideale perintegrare i geni Jeep in un corpo vettura compatto, ma non troppo
La compri se…di tanto in tanto hai necessità 
di affrontare del fuoristrada vero

 

 
 
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔