Auto e moto

Jaguar F-Type Project 7

Un breve momento di sosta per ammirare lo splendid
7 dicembre 2016
|

È la F-Type più veloce, potente ed esclusiva mai realizzata. Solo 250 gli esemplari costruiti per celebrare la D-Type, 
storica vettura da corsa del marchio inglese. Per rendere giustizia al suo passato, l’abbiamo guidata sulle strade della Mille Miglia.

 

Sono sempre stato dell’idea che ogni automobile abbia un posto ideale in cui essere guidata. Che, per intenderci, non dev’essere per forza una bella strada. Una Smart, per esempio, nel centro di Berlino va benissimo. Però ci sono momenti che non sono resi unici solo dal fatto che guidi l’auto giusta nel posto giusto, ma anche dalla consapevolezza che probabilmente quel giorno sarà il primo e l’ultimo della tua vita in cui avrai a che fare con questa creatura piuttosto speciale, che sul volante ha impresso un giaguaro ed è stata prodotta in appena 250 esemplari. Realizzati a mano.
Da una divisione speciale di Jaguar-Land Rover, chiamata SVO (Special Vehicles Operations), la quale realizza i modelli più esclusivi, sportivi e fuori di testa che possiate comprare con i rispettivi marchi. E posteggiata all’ombra dei borghi più pittoreschi del Centro Italia o immortalata tra le dolci colline toscane ornate dagli immancabili cipressi sembra portarti indietro nel tempo.
Questo perché la Jaguar Project 7 è nata nel sessantesimo anniversario della D-Type, la quale è stata capace di conquistare per tre volte la vittoria alla 24 ore di Le Mans, e da cui trae innumerevoli spunti stilistici e concettuali. La carenatura alle spalle del conducente, le decalcomanie bianche a cui manca solo di applicare il numero di partenza, la carrozzeria verniciata in British Racing Green e il fatto che per raggiungere la velocità massima bisogna viaggiare in configurazione “barchetta”: oltre le 120 miglia orarie (poco meno di 200 km/h) la copertura in tela artigianale dedicata – da montare e smontare rigorosamente manualmente con un’operazione piuttosto laboriosa – si strapperebbe. E poi perché queste sono le strade della Mille Miglia. Cosa c’entra la Mille Miglia con Le Mans? Più tardi ve lo spieghiamo…
Da un punto di vista tecnico la Project 7 non è molto dissimile da una F-Type R Convertible a due ruote motrici. Solo che modifiche minime, ma sensibili, sono state capaci di mutarne il carattere. Quanto basta per farti sentire un po’ più in soggezione e alla guida di una “fuoriserie”. Avevo paura che fosse diventata qualcosa di utilizzabile solo tra i cordoli (come optional vi sono pneumatici da Track Day e cinture a quattro punti) ma resta gustosissima anche su strada. Certo l’assetto è maggiormente frenato di idraulica ma non cerca di sottomettere la strada, e la cosa più bella è che preserva quel comportamento naturale tipico della F-Type che ti porta a pennellare le curve con l’acceleratore anziché con lo sterzo. Così giochi a trovare il giusto equilibrio, che nel caso della Project 7 si presenta in tutta la sua godibilità quando selezioni un rapporto superiore a quello che i tuoi bollenti spiriti suggerirebbero.
Tra i 2’000 e i 4’500 giri si tiene infatti un passo disteso accompagnato da una superba colonna sonora gorgogliante, in cui l’elettronica parzialmente disinserita permette sempre e comunque qualche sovrasterzo. E, quando il ritmo diventa incalzante, esplorando la zona alta del contagiri, il suo carattere muta: tende i muscoli e si lancia come fosse all’inseguimento di una preda, impedendo a chiunque di fermare il suo passo. E anche qui, sebbene possa mettere soggezione ai neofiti, la sua messa a punto così elastica da permettere sempre di adattarsi bene alla strada su cui poggia, fottendovene di dossi, compressioni o qualunque altra cosa. Tempo di fermarsi e bere un caffè.
Posteggiata dall’altro lato della strada, con il calore che fuoriesce da tutti i pori, la Project7 sembra quasi gridare vendetta. E forse lo stava anche facendo. Perché a volte il corso della storia sembra essere proprio ingiusto. Può infatti succedere che la più bella automobile da corsa della storia dell’Inghilterra riesca a vincere per tre anni consecutivi la 24 ore di Le Mans nonostante l’insidiosa concorrenza, ma poi non riesca a tagliare il traguardo della corsa più bella del mondo: la Mille Miglia. Ma anche se non è riuscita a conquistarsi un posto nella storia una sessantina di anni fa alla Mille Miglia, oggi è riuscita, sulle stesse strade, a lasciare una traccia sull’asfalto, nel nostro spirito e nei ricordi di chiunque l’abbia incontrata. E se vi state chiedendo cosa significa il numero sette, sappiate che sono le vittorie che Jaguar ha festeggiato alla 24 ore di Le Mans. Chiudo.

Scheda Tecnica

Motore8 cilindri a V, 5 litri, benzina, compressore volumetrico
Potenza575 cv
Coppia680 Nm
TrazionePosteriore
CambioAutomatico, 8 rapporti
Massa a vuoto1’585 kg
0-100 km/h    3,9 secondi
Velocità massima300 km/h
(limitata elettronicamente)
    Ideale perL’esclusività e i favolosi richiami ad uno storico passato
Si distingue perEssere una F-Type ancora più affilata


Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔