Efg International ha fatto sapere in un comunicato che Bsi ha ricevuto una notifica dalla Banca d'Italia, dove viene richiesta l'implementazione di alcune misure che potrebbero portare alla chiusura degli uffici di Milano e di Como. Misure che fanno riferimento a dubbiose "debolezze amministrative" risalenti a prima dell'acquisizione di Bsi da parte di Efg che sta ora valutando la situazione dal profilo legale. Secondo l'istituto, le strategie, le procedure e le altre misure messe in cantiere dopo il completamente dell'acquisto di Bsi da parte di Efg non sarebbero state prese in considerazione dall'indagine della Banca d'Italia. Gli uffici di Milano e di Como, che si occupano di servizi offshore, nel complesso contano su attivi inferiori a 1 miliardo di franchi.
L'ombra del riciclaggio
La Banca d'Italia in un breve comunicato parla di “gravi violazioni alla normativa in materia di antiriciclaggio, con rischio di reiterazione delle irregolarità”. La Banca d'Italia fa riferimento all'art. 79, comma 4 dell Tub (Testo unico bancario) e afferma di aver avviato “il procedimento per la chiusura della succursale italiana della Bsi Europe e vietato alla stessa di intraprendere nuove operazioni”