Svizzera

Il Tf: pene troppo alte per due sostenitori dell'Isis

(Tatiana Scolari)
22 marzo 2017
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Il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona dovrà ridurre le pene inflitte il 18 marzo 2016 a due iracheni, condannati a quattro anni e otto mesi di carcere per partecipazione a un'organizzazione criminale, nella fattispecie il sedicente Stato islamico (Isis). Lo stabilisce il Tribunale federale, in una sentenza pubblicata oggi.

La suprema corte di Losanna conferma le condanne per il reato in questione, ritenendo che quali membri dell'Isis i due iracheni, imputati principali nel processo, siano effettivamente stati attivi per conto di questa organizzazione terroristica sviluppatasi in Iraq e Siria. Sulla questione della colpevolezza essa respinge dunque il loro ricorso.

Riguardo all'ammontare delle pene, invece, il TF dà ragione ai due iracheni e ordina tuttavia ai giudici di Bellinzona di emettere una nuova decisione. "Il Tribunale penale federale ha calcolato la pena massima possibile in modo non corretto", si spiega in un comunicato stampa che accompagna la sentenza.

Inoltre - afferma il TF - la Corte penale del TPF "ha considerato a torto, come fattore aggravante, che i due uomini avevano 'abusato dell'ospitalità della Svizzera'". Infatti - argomentano i giudici di Mon Repos - "la disposizione litigiosa (quella del Codice penale sull'organizzazione criminale, ndr) non distingue tra autore straniero e autore svizzero". Dunque - concludono - "in modo generale, i considerandi dell'autorità precedente non bastano in alcuno dei due casi per giustificare le pene particolarmente alte pronunciate". (ats)

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