Economia

Il franco si indebolirà, parola di Ubs

Tempi remotissimi
21 febbraio 2017
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Secondo gli economisti di Ubs, se la congiuntura europea continuasse a migliorare il franco svizzero dovrebbe attenuare la sua attrattiva nei riguardi dell’euro entro i prossimi 6-12 mesi e il cambio attestarsi tra 1,12 e 1,15 franchi per un euro.

Da gennaio il tasso di cambio tra le due monete è al di sotto di 1,07 franchi, mentre in autunno era di 1,10 rileva oggi Ubs in un comunicato. I dati pubblicati dalla Banca nazionale svizzera (Bns) mostrano inoltre che l’istituto di emissione è intervenuto dall’inizio del mese per impedire che la moneta elvetica si rafforzi ulteriormente.

Per schizzare il proprio scenario che prevede l’indebolimento del franco gli esperti Ubs si basano sull’ipotesi che la ripresa economica, già riscontrabile in tutti i paese dell’eurozona, prosegua.

Il miglioramento in questa regione sia degli affari che dell’inflazione e dell’occupazione, dovrebbe incitare la Banca centrale europea a ripensare la propria politica monetaria espansionistica, si legge ancora nell’analisi del numero uno bancario elvetico.

Le previsioni si basano anche su una sconfitta dei partiti populisti e anti-europei alle prossime elezioni in Olanda, Francia e Germania. Gli esperti Ubs non si attendono un arrivo di Marine Le Pen alla presidenza francese a maggio, la qual cosa dovrebbe rafforzare l’euro.

Oggi il cambio del franco è stabilizzato a 1,0641 per un euro, dopo aver raggiunto in mattinata 1,0632, il livello più forte in otto mesi. Nei riguardi del dollari la moneta elvetica è a 1,0092 per un dollaro.

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