Svizzera

Il Datec: sì, Doris Leuthard l'ha fatto

25 luglio 2017
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Le foto – pubblicate dieci giorni fa dal 'Giornale del Ticino' e rimbalzate negli scorsi giorni su diversi giornali d'Oltralpe – ritraevano una sorridente Doris Leuthard, mani sul carrello di un supermercato in provincia di Varese, intenta a fare la spesa. Ora c'è la conferma ufficiale: sì, la Presidente della Confederazione ha fatto acquisti a Maccagno, nel supermercato più vicino alla sua casa di vacanza nel Comune di Gambarogno. Lo ha indicato il Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e della comunicazione (Datec) a '20 Minuten'.  

Il portale del giornale gratuito dà la parola ai politici. Il consigliere nazionale Werner Hösli (Udc) – uno dei più acerrimi nemici del turismo degli acquisti – ricorda alla consigliera federale che, in quanto tale, dovrebbe dare l'esempio. Tanto più che “nemmeno Locarno è molto lontano”. “Se le persone non acquistano più in Svizzera, i negozi dovranno chiudere. E a soffrirne sono proprio i piccoli commerci in villaggi come Gambarogno”, osserva il glaronese. 

Per Kathy Riklin, la 'ministra' sua collega di partito (Ppd) “può fare acquisti dove vuole”. A maggior ragione se si pensa che in Italia si trovano prodotti assenti dagli scaffali dei negozi ticinesi, aggiunge la consigliera nazionale zurighese.

Non si scompone nemmeno il sindaco di Gambarogno, Tiziano Ponti: "La signora Leuthard viene sempre vista a fare acquisti nei negozi locali", ha detto a '20 Minuten'. E poi è all'ordine del giorno per la popolazione locale recarsi a fare la spesa nei negozi oltre confine, dove "si trovano numerose cose che da noi non ci sono", ha aggiunto.

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