Scienze

Il cervello ha il... pilota automatico

(Gabriele Putzu)
24 ottobre 2017
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Scoperto il “pilota automatico” del nostro cervello, che permette, appunto, di compiere in automatico azioni di routine che siamo abituati a svolgere, come il percorso casa-ufficio, senza metterci attenzione e impegnare in attività altre regioni del cervello. È la scoperta di alcuni scienziati dell’Università di Cambridge pubblicata oggi sulla rivista Pnas. Il pilota automatico ha sede nella cosiddetta “network default mode”, una rete nervosa che, come dice il suo stesso nome, è accesa in modalità di default, quando cioè il nostro cervello non è impegnato in alcuna precisa attività, quindi in quei più o meno rari momenti in cui si ha modo di oziare. È tempo che si indaga sulla sua funzione precisa e di teorie ne sono finora scaturite diverse. I ricercatori inglesi hanno dimostrato che è proprio in questa network che ha sede il nostro pilota automatico, quell’insieme di aree neurali che ci aiutano, cioè, a compiere azioni abituali (come allacciarsi le scarpe) senza veramente porre attenzione ed energia mentale sull’azione stessa, ma facendola, appunto, in automatico, mentre si pensa ad altro, per esempio a cosa cucinare a cena o a come affrontare una impegnativa riunione di lavoro. Per dimostrarlo gli esperti hanno studiato l’attività cerebrale di un gruppo di persone con la risonanza magnetica. Hanno dato loro un gioco di carte da imparare e chiesto di ripeterlo innumerevoli volte. Ebbene, è emerso che, trascorsa la fase di apprendimento che richiede l’attivazione di aree nervose precise, quando il gioco è acquisito i volontari continuano a svolgerlo senza pensarci usando unicamente la network in modalità di default. E meglio riesce il gioco, più attiva risulta questa rete neurale.

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