Auto e moto

I Suv? Secondo Tcs non brillano per visibilità

19 settembre 2017
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Nell’ambito di un test su vasta scala, il TCS ha verificato la visibilità circolare offerta da 69 veicoli. Sono stati presi in considerazione modelli di tutte le categorie, dalla piccola vettura al grosso SUV. Orbene, il test ha chiaramente contraddetto le frequenti asserzioni che vantano la buona visibilità circolare dei SUV, di cui è noto il successo commerciale. Infatti, proprio questi modelli hanno ottenuto i risultati meno buoni, mentre le piccole automobili occupano i primi posti.

Di regola, veicoli alti come i SUV offrono certamente una migliore visibilità davanti, grazie alla posizione rialzata del conducente. Per contro, come dimostra il test del TCS, questi fuoristrada sono più difficoltosi da posteggiare e da manovrare. Le piccole vetture e le station wagon hanno un netto vantaggio: mentre il conducente della Smart Fortwo, vincitrice del test, vede in retromarcia un ostacolo dell’altezza di 50 cm già da una distanza di 1,9 metri, quello del SUV Ford Egde si rende conto della presenza dello stesso ostacolo soltanto da una distanza di 12,5 metri. Se al posto dell’ostacolo si immagina un bambino che gioca sul suo bobby-car, ci si rende conto chiaramente del pericolo dovuto a questa cattiva visibilità.

La situazione è analoga in caso di una manovra di posteggio in avanti. La Skoda Octavia si è imposta brillantemente in questa disciplina. Al conducente di questa station wagon di categoria media risultano nascosti soltanto 92 cm davanti al veicolo quando vede il paraurti della vettura posteggiata di fianco. Nel caso del SUV Peugeot 3008 GT, che chiude la classifica, questa distanza che resta invisibile al guidatore raggiunge addirittura i 2,7 metri.

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