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Google attinge anche dal Ticino

Il professor Jürgen Schmidhuber
26 ottobre 2015
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Arriva dal Ticino il nuovo sistema di riconoscimento vocale utilizzato da Google: le reti neuronali ricorrenti sviluppate dall’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (Idsia, Usi-Supsi) sono infatti alla base di un’importante innovazione tecnologica annunciata recentemente da Google e frutto di un progetto di ricerca del Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica.                                                                                                                                      

Si tratta di una nuova generazione di interpreti per comandi vocali, utilizzata dalle applicazioni Google sia per iOS che per Android, molto più accurata della precedente, resistente ai rumori di fondo, più veloce e che richiede meno potenza di calcolo. Alla base di questa evoluzione vi sono le reti neuronali ricorrenti sviluppate in Ticino dal professor Jürgen Schmidhuber della Facoltà di Scienze informatiche dell’Usi. Il modello, pubblicato dall’Idsia in collaborazione con la Technische Universität München, permette alla macchina di imparare suoni e parole attraverso l’addestramento con milioni di esempi. Si tratta infatti di una rete neuronale artificiale molto simile alle strutture del cervello umano.

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