Bellinzona

Gabriele Vetro vola al mondiale con i suoi muscoli completamente naturali

11 novembre 2017
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A vedere muscoli così sviluppati, il pensiero rischia di andare subito a sostanze dopanti assunte appositamente per raggiungere tali risultati. Ma il Natural body building ha esattamente l’obiettivo contrario: promuovere un’attività sportiva che non faccia ricorso a steroidi, anabolizzanti od ormoni. Niente doping insomma, bensì una costante attenzione all’alimentazione e, ovviamente, all’allenamento. Due pilastri portanti nella vita di Gabriele Vetro, 29enne di Bellinzona, che a fine ottobre ha ottenuto il primo posto nella sua categoria (fino a 70 kg) in occasione del Campionato svizzero organizzato dalla Swiss Natural Bodybuilding Fitness Federation a Unterägeri, nel Canton Zugo. Un risultato che lo proietta così nel panorama mondiale di questa disciplina. Volerà infatti a Boston per disputare il Campionato mondiale in programma il prossimo 18 novembre.

Oltre al fisico, ci vuole anche la testa

«Avevo pianificato ogni virgola, ogni elemento della dieta, ogni allenamento – ci racconta a proposito della preparazione per la competizione svizzera. Ero convinto di farcela, ci ho sempre creduto». Oltre al livello fisico, dietro alla vittoria spiega che c’è stato anche molto «lavoro di testa», per esempio con la visione di video motivazionali. «L’obiettivo minimo era vincere», aggiunge. Un obiettivo non scontato visto che prima di allora Gabriele si era cimentato nella stessa gara solo una volta, nel 2012, giungendo quarto nella sua categoria. Le premesse però c’erano tutte: oltre ad arrivare primo tra gli svizzeri (e nono nella classifica generale) nella Spartan Race disputata lo scorso anno a Milano, Gabriele era da poco reduce da due gare di body building in Italia: durante la selezione ha vinto e in finale è giunto quarto. «Se non fosse che per 50 grammi mi hanno messo nella categoria di peso superiore, avrei potuto fare ancora meglio», commenta.

La palestra dopo l'incidente...

A questa disciplina il 29enne bellinzonese – che professionalmente si suddivide tra il mondo della palestra e la metalcostruzione – si è avvicinato nel 2011, dopo aver subito un incidente durante una gara motociclistica che stava disputando. «Per 6 mesi non potevo nemmeno camminare. Ho quindi iniziato a fare palestra e poco dopo ho deciso di entrare nel mondo delle competizioni», racconta. Sposato e padre di Gabriel, di 18 mesi, il body builder spiega che ad averlo convinto è il fatto che in questo sport ci si basa unicamente sulle proprie forze. «La Federazione è riuscita a trasformare il body building, che in origine utilizzava farmaci in modo eclatante, in un’attività controcorrente al doping. È un riscatto verso lo sport sano e praticabile da chiunque ottenendo risultati in modo naturale».

Tutto e subito? Meglio la costanza

Se è vero che Gabriele si deve allenare tutti i giorni (e prima di una gara anche due volte al giorno), per lui non si tratta di sacrifici, bensì di passione. Con il suo impegno in questo campo, Gabriele intende lanciare un messaggio positivo, in particolare per scoraggiare chi vuole ottenere tutto e subito con l’aiuto di sostanze dopanti. «Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie a un’alimentazione variata e sana, a tanta determinazione e alle mie forze». La Federazione, sottolinea, ammette solo integratori come vitamine, proteine o sali minerali, mentre ha tolleranza zero per il resto. E infatti i controlli sono rigidi: oltre all’esame delle urine, i partecipanti si devono sottoporre anche alla macchina della verità.

Diversi i parametri valutati

A fianco del bellinzonese ci sono due preparatori atletici. Si tratta del campione italiano di Natural body building Mauro Coppellini e del ticinese Angelo Stroppini, ex atleta ed ex giudice di questa disciplina. «Mi aiutano in particolare per la preparazione delle pose che vengono giudicate durante la gara», spiega. Per essere valutati su alcuni parametri, come muscolarità, definizione, simmetria, proporzioni e armonia del corpo, gli atleti devono infatti assumere determinate posizioni. A Boston la categoria di Gabriele sarà probabilmente la -71 kg. «Mi sto preparando per aumentare di un chilo di massa muscolare». Obiettivo non facile, ma per lui nulla è impossibile.

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