Locarno

Festeggiati gli 80 anni di Armando Dadò

(Garbani)
15 ottobre 2017
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Da semplice apprendista tipografo sceso titubante da Cavergno a Locarno a editore affermato e riconosciuto a livello internazionale, con all’attivo un migliaio di libri all’insegna della qualità e della cultura. E’ l’intensa parabola di vita di Armando Dadò, che ieri sera ha festeggiato in grande stile il traguardo degli 80 anni, con un banchetto offerto all’albergo Losone. Oltre 120 gli invitati, fra cui numerose autorità: dal presidente emerito della Confederazione Flavio Cotti (amico d’infanzia di Dadò) ai consiglieri di Stato Christian Vitta e Paolo Beltraminelli, al sindaco di Locarno Alain Scherrer e a molti altri vip. “Cerimoniere” della serata – introdotta dai suggestivi canti e dalle musiche della Vox Blenii – è stato Michele Fazioli, che ha in particolare posto l’accento sulla passione per i libri che l’accomuna all’editore locarnese. Una passione, unitamente a quella della politica (Dadò è stato presidente del Gran Consiglio nel 1987) sottolineata anche nei saluti di Mauro Baranzini, dei due consiglieri di Stato e del sindaco Scherrer. Il festeggiato ha ripercorso brillantemente alcune significative tappe della propria vita professionale, politica e famigliare, con alcuni gustosi aneddoti che hanno divertito i commensali. E’ stata  l’occasione per l’annuncio della pubblicazione di un libro sulla sua vita, che uscirà nei prossimi mesi. Ai presenti è stato infine distribuito il volumetto “Le dita rosse e blu – La pittura di Hermann Hesse” di Cesare de Seta, finito di stampare il 20 maggio di quest’anno, proprio il giorno del compleanno di Armando Dadò.

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