Estero

Etiopia, scontri interetnici causano 15 morti

12 dicembre 2017
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Gli scontri interetnici fra gli abitanti di due Stati regionali dell’Etiopia, l’Oromia e la Regione dei Somali, hanno causato ieri una quindicina di morti. L’uccisione di 15 persone, fra cui donne e bambini, e il ferimento anche molto grave di un’altra decina viene segnalato dal sito Addis Standard a Chelenko, nell’ovest del paese. L’ufficio comunicazione del’Oromia ha annunciato che è in corso un’indagine per accertare chi abbia ucciso ieri "pacifici civili" e ha indicato in sei il numero delle vittime.

L’Addis Standard cita abitanti del posto che accusano la polizia "Liyu" che opera nel confinante Ethio-somali State (la regione dei Somali): sarebbe intervenuta contro una manifestazione di protesta per la morte di un uomo ucciso da componenti della stessa Liyu. Già in passato vi erano state accuse di questo tipo, ricorda il sito. La zona di confine fra le due regioni è contesa sin dal 1995, quando l’Etiopia divenne uno Stato federale e nel 2004 Oromia e Regione dei somali hanno tenuto un referendum in città e villaggi situati sui confini. L’Oromia, il più vasto degli Stati federali dell’Etiopia, peraltro è già teatro dal 2015 di proteste anti-governative che hanno causato l’imposizione di una stato di emergenza durato mesi e revocato solo quest’anno.

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