Venerdì ricorre la giornata mondiale contro l'epatite e le persone interessate avranno la possibilità di sottoporsi a un test per determinare eventuali rischi di contagio.
In Svizzera, si legge in un comunicato, 80mila persone (in Ticino si stimano 5mila casi, pari a un tasso superiore alla media nazionale) convivono con l'epatite C o B, ma la metà di esse non sa di averla contratta.
I rischi di contagio sono molteplici: trasfusioni di sangue avvenute prima del 1990, uso di siringhe per iniettare droga, tatuaggi o piercing effettuati in condizioni igieniche precarie o ancora rapporti sessuali non protetti.
Le persone potenzialmente a rischio possono sottoporsi a un questionario, disponibile sul sito www.epatite-svizzera.ch. Chi dovesse ottenere la raccomandazione di effettuare il test dell'epatite, riceverà un buono da utilizzare entro la fine di settembre presso i vari laboratori partner.