Svizzera

Economia digitale, nessun affanno legislativo

11 gennaio 2017
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È necessario adeguare le leggi esistenti per sfruttare al meglio la svolta digitale. Lo ha affermato oggi in una conferenza stampa il ministro dell'Economia Johann Schneider-Ammann. Il Consiglio federale, in mattinata, aveva adottato un rapporto che traccia un quadro positivo delle condizioni attuali ed evidenzia le potenzialità dell’economia di condivisione (sharing economy).

La digitalizzazione non ha prodotto solo un cambiamento della struttura dell’occupazione – meno impieghi nell’industria e di più nei servizi – ma ha modificato anche il modo di lavorare. I portali internet hanno creato nuovi modelli imprenditoriali che offrono opportunità ma comportano anche rischi, sul piano sociale, di protezione dei lavoratori e dei consumatori. Le nascite di portali come Uber e Airbnb ne sono l’esempio più significativo.

Dal rapporto emerge che la legislazione vigente offre una base adeguata e non sono necessari ulteriori strumenti di regolamentazione, sottolinea una nota del Dipartimento federale dell’economia (DEFR).

Occorre invece modificare singoli aspetti delle attuali norme per cogliere al meglio le nuove opportunità, senza ostacolare le innovazioni con regolamentazioni spicce e inappropriate. Il Consiglio federale ricorda di essere già intervenuto nel trasporto professionale di persone (imprese di taxi) e in quello dei servizi finanziari.

Ora intende esaminare altri settori, come quelli dei pernottamenti, dei trasporti, dei servizi multimediali, della tecnologia finanziaria, della politica della concorrenza, della formazione e della ricerca. Oltre a ciò, seguirà l’evoluzione della regolamentazione a livello internazionale. (ats)

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