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Due oche 'perdono la testa' a Sursee

12 novembre 2017
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Sussistono ancora in Svizzera, in concomitanza con la festa di San Martino, tradizioni curiose: a Sursee (AG), davanti al municipio, circa 5mila persone hanno assistito ieri, sabato, al taglio della testa di due oche – uccise in precedenza – sospese per il collo.

Ben 144 persone, con gli occhi bendati, hanno tentato di decapitare alla cieca i due animali mediante una spada, ma solo due ci sono riuscite portandosi a casa come ricompensa il prezioso bottino, che finirà senz’altro in casseruola.

Come detto oltre cento persone, giovani come vuole la tradizione, si sono iscritte alla gara, tra cui 14 ragazze, ha dichiarato all’ats l’archivista cittadino Michael Blatter.

Ogni concorrente, vestito con una cappa di color rosso, ha gli occhi bendati e indossa una maschera che rappresenta il sole a simboleggiare la fine dell’estate. Ognuno ha il diritto di portare un solo fendente. Ci sono voluti più concorrenti per mozzare la testa degli animali, ma alla fine due ce l’hanno fatta.

Il "Gansabhauet" è unico in Svizzera. L’origine è poco chiara, ma tradizioni popolari che implicano l’uso di oche – un bene prezioso – erano un tempo diffuse in tutta Europa. La festa del "Gansabhauet" era stata abolita a Sursee nel 1880, per poi venir "resuscitata" quarant’anni più tardi. Gli unici a non resuscitare sono i due "poveri" pennuti.

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