Confine

Due latitanti riconsegnati all'Italia

(©Ti-Press / Gabriele Putzu)
11 giugno 2017
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Nei prossimi giorni saranno trasferiti a Catania e a Rimini i due uomini rinchiusi da venerdì al Bassone di Como dopo essere stati consegnati alla polizia di frontiera di Ponte Chiasso dalle autorità svizzere. Entrambi sono attesi da una lunga detenzione. È il caso di un 35enne di Aci Castello (Catania) che, inseguito dal 2010 da un ordine di carcerazione della Procura distrettuale antimafia di Catania per scontare 8 anni e 5 mesi per un comulo di pene (spaccio di droga, rapina, furto aggravato e evasione), si era rifugiato in Svizzera, continuando a trafficare stupefacenti. La stessa 'attività' che lo aveva portato a un primo arresto nel luglio 2004, quando era stato trovato in possesso di 140 pasticche di ecstasy e di quasi tremila euro, ricavato dalla vendita di altre pasticche.

Protagonista del secondo caso è un 39enne marocchino inseguito da un ordine di carcerazione della Procura di Rimini del marzo 2014 per l'espiazione di oltre 9 anni di reclusione, risultato di un cumulo di condanne per tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, rapina, false dichiarazioni sull'identità personale e violazione delle norme sull'immigrazione. Anche lui si era rifugiato in Svizzera.

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