Tecnologia

Drone a energia solare: il Poli di Zurigo lo testa in Groenlandia

(Carlo Reguzzi)
19 ottobre 2017
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Ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (Ethz) hanno sviluppato e sperimentato un drone solare in Groenlandia. Grazie al sole di mezzanotte, la durata dei voli può essere prolungata sensibilmente e in futuro tali droni potrebbero essere utilizzati per sorvegliare i ghiacciai nelle regioni polari.

Il 20 giugno, alla vigilia del solstizio d’estate e della festa nazionale groenladese, il team guidato da Guillaume Jouvet e Thomas Stastny ha tentato un volo di 24 ore con l’"AtlantikSolar" a Qaanaaq, nel nordovest del paese, ma dopo 13 ore l’esperimento è stato interrotto: per sei ore nuvole e vento avevano già reso difficile il volo, poi è si è aggiunta una fitta nebbia.

Nonostante le condizioni avverse che hanno aumentato il consumo energetico, al momento dell’atterraggio la batteria presentava ancora un’autonomia di oltre il 60%. "Ciò fa ritenere che anche se confrontati a cattive condizioni per lungo tempo sono possibili circa 20 ore di volo e con condizioni migliori certamente più di 24!", scrivono Jouvet e Stastny in un blog dell’Ethz.

Durante un secondo test due settimane più tardi, interrotto dopo cinque ore a causa di forti venti, la fotocamera del drone ha scoperto un largo crepaccio sul ghiacciaio di Bowdoin. Alcuni giorni dopo un gruppo di glaciologi si è recato sul posto per osservare il crepaccio fino a quando questo si è esteso causando il distacco di un iceberg.

I dati raccolti permetteranno di allestire modelli più precisi di simili distacchi di ghiaccio, un processo complesso che gioca un ruolo importante nell’innalzamento dei mari che – si legge ancora nel blog – finora non è mai stato compreso completamente. (Ats)

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