Estero

Dopo l'ottavo bimbo morto, Ikea ribadisce il ritiro della cassettiera Malm in Usa e Canada

Per evitare incidenti, vanno fissate al muro
22 novembre 2017
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La morte dell’ottavo bambino in Nord America ha indotto Ikea a ribadire negli Stati Uniti e in Canada (ma non nel resto del mondo) il ritiro di 29 milioni di cassettiere del modello ’Malm’ già attivato nel 2016, insieme con l’avvertimento che il modo migliore per evitare che i mobili si ribaltino è fissarli alle pareti. La più recente morte registrata risale allo scorso maggio e riguarda un bimbo di due anni della California deceduto dopo essere rimasto intrappolato in una cassettiera Malm non fissata al muro. L’episodio ha sollevato interrogativi sull’efficacia della campagna di comunicazione di Ikea circa il richiamo e gli avvertimenti. Il Ceo del colosso di origine svedese, Lars Petersson, ha assicurato che Ikea ha messo in piedi una "vasta" campagna di comunicazione attraverso i social media, il suo sito ed inserzioni in tv e sulla carta stampata. E che l’azienda ha inviato 13 milioni di e-mail due mesi fa con i dettagli sul ritiro dei mobili. Pettersson ha tuttavia sottolineato che è necessario ribadire il richiamo "per raggiungere il maggior numero di persone possibile". Il richiamo vale solo per Usa e Canada, non perchè i modelli siano diversi, ma solo per una questione legislativa.

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