Volkswagen si dichiara colpevole nella vicenda dello scandalo delle emissioni e conferma l’impegno a pagare i 4,3 miliardi di dollari previsti dal patteggiamento con le autorità Usa.
La casa automobilistica tedesca si è dichiarata colpevole di cospirazione, ostruzione della giustizia e false dichiarazioni.
Gli Stati Uniti hanno inoltre messo sotto accusa cinque dipendenti di Vw. Tra questi i manager Heinz-Jakob Neusser, Jens Hadler e Richard Dorenkamp accusati di cospirazione.
Dalla documentazione processuale emerge che Vw ha ingannato per anni le autorità di regolamentazione e i clienti, mentre decine di dipendenti hanno distrutto documenti anche dopo lo scoppio dello scandalo a settembre 2015.
Il patteggiamento con gli Stati Uniti fa lievitare il costo del dieselgate a 23 miliardi di dollari negli Usa e in Canada e costringe la casa automobilistica ad aumentare gli accantonamenti per pagare multe e risarcimenti ai clienti che attualmente ammontano in totale a 18,2 miliardi di euro.