Economia

Dieselgate, Bmw nega intese segrete

Accuse respinte
24 luglio 2017
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Bmw respinge l’accusa di intese segrete e collusione con le case automobilistiche rivali riguardo alle emissioni dei motori diesel e nega di aver manipolato i test sulle emissioni o violato le norme previste. La casa tedesca ha dichiarato che, a differenza dei concorrenti, si è impegnata di più per garantire il rispetto dei requisiti previsti per i motori diesel spiegando che utilizza il fluido AdBlue per neutralizzare gli inquinanti e un sistema che memorizza le emissioni di ossido di azoto. Per questo, l’azienda non ritiene necessario richiamare o aggiornare i suoi ultimi veicoli diesel, mentre offre un aggiornamento volontario sui vecchi modelli Euro 5. "Siamo in competizione per fornire i migliori sistemi di trattamento dei gas di scarico", ha dichiarato Bmw in una nota sottolineando che "a differenza di altri produttori, i veicoli diesel Bmw utilizzano una combinazione di vari componenti per trattare le emissioni di scarico" e "soddisfano tutte le esigenze legali in materia di emissioni".

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