Dicronis ha vinto la StartCup Ticino 2017, l’iniziativa organizzata dal Centro promozione Start-Up (CP Start-Up USI-SUPSI) con l’importante sostegno del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), della banca EFG e della Fondazione AGIRE che premia le idee imprenditoriali e i progetti più innovativi e promettenti ideati nella Svizzera italiana. Nell’aula magna dell’USI (campus di Lugano), oltre 300 persone hanno assistito all’evento di premiazione che ha visto la start-up Dicronis classificarsi al primo posto, davanti agli altri 4 progetti finalisti del concorso, guadagnando così i due premi in palio: un assegno del valore di 50'000 franchie una borsa di studio messa a disposizione dall’Executive MBA dell’USI dal valore di 45'000 franchi. Al secondo classificato EXead è andato un assegno di 30'000 franchi, al terzo BigOmics 20'000 franchi, e al quarto e quinto classificato Modula e Swissponic, 10.000 franchi ciascuno.
Grazie alla collaborazione del CP Start-UpUSI-SUPSI con Swiss Startup Invest (finora CTI Invest), i cinque finalisti hanno potuto presentare i propri progetti a potenziali investitori durante lo Swiss Venture Day Ticino, tenutosi nell’auditorio del campus di Lugano dell’USI questo pomeriggio. Inoltre, come avvenuto nelle precedenti tre edizioni, i cinque finalisti saranno automaticamente ammessi alla seconda fase dello SwissEconomic Award, la prestigiosa competizione che premia le migliori start-up emergenti sul piano nazionale, senza dover passare la fase di pre-selezione.
Il progetto vincitore
Dicronis sviluppa prodotti farmaceutici innovativi per la diagnosi precoce di patologie con esigenze mediche elevate e urgenti. Il primo prodotto, Lymphit, è un cosiddetto activity trackerche controlla la funzione del sistema linfatico in maniera semplice, sicura ed economica anche da casa. In particolare, Lymphit contribuisce a diminuire drasticamente, assieme a una specifica cura, lo sviluppo del linfedema, un gravoso effetto collaterale di alcune terapie del cancro, di cui sono a rischio annualmente, solo in Europa, fino a un milione di pazienti