Mendrisiotto

Dal Mendrisiotto un appello agli studi di architettura per 'cercare di ostacolare il Ccl'. I sindacati stigmatizzano

(Carlo Reguzzi)
18 luglio 2017
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“La recente approvazione del Contratto collettivo di lavoro (Ccl) nel settore dell’architettura suscita già le prime resistenze da quegli studi che evidentemente hanno tutto l’interesse nel versare salari da fame ai propri collaboratori”. Con un comunicato congiunto i sindacati Ocst e Unia stigmatizzano l'appello inviato da uno studio di architettura del Mendrisiotto a numerosi operatori del ramo dell’architettura a livello cantonale. Nella missiva, la titolale dello studio di architettura, che è pure professoressa presso un’accademia del Nord Italia, scrive che, con l’entrata in vigore del Ccl, gli studi dovranno versare “stipendi altissimi ai propri dipendenti e il quadro dirigente dovrà (di conseguenza, ndr) versarsi obbligatoriamente stipendi ancora più alti”. Non solo l’introduzione dei salari minimi sembra rappresentare un problema per la titolare di questo studio, anche la futura verifica del rispetto delle condizioni contrattuali sembra essere un ostacolo da superare... Infatti in maniera molto chiara nell’appello scrive che “verranno effettuati controlli sistematici per verificare se staremo rispettando il Ccl”.

La titolare rivolge infine un appello agli studi a unirsi per intervenire nel cercare di ostacolare questo Ccl. “Non vorremmo che la volontà di combattere questo Ccl sia dettata dalla possibilità di reperire facilmente architetti a basso costo, anche a tutela dei ragazzi formati nelle nostre scuole”. 

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