Siccome il sabato è fatto anche per dedicare un po' di tempo a cose apparentemente inutili, ne approfittiamo per spiegarvi - e spiegarci - a cosa servono alcune piccole cose la cui funzione potrebbe esservi sfuggita. Almeno finora.
«Serve a scolare l'acqua, ovvio!» Mica tanto. L'acqua esce tranquillamente dai bordi, sotto il peso della pasta. Il buco serve a misurare la quantità di spaghetti necessaria a preparare una porzione standard. Basta infilarceli (da crudi) per farsi un'idea.
Quella che sta a destra, dentro a quella più grande. Quando Levi's la introdusse, nell'Ottocento, serviva a riporre l'orologio detto, appunto, da tasca, senza che venisse danneggiato da altri oggetti. Oggi molti ci mettono le monetine, magari per non rigare lo smartphone.
Non serve per cancellare la penna, anche se poi alcuni produttori hanno fatto propria questa convinzione, a scopo di marketing. In realtà, entrambe le estremità sono pensate per cancellare la matita: quella rossa cancella il tratto, mentre quella blu serve a pulire le eventuali macchie e aloni formatisi durante la prima cancellatura.
Serve ad equilibrare la pressione fra l'interno e l'esterno dell'abitacolo. Quando l'aereo prende quota si crea uno scompenso fra la pressione interna, controllata, e quella esterna, che scende molto più velocemente. Il buco, situato nel vetro centrale (quello fra il vetro esterno e quello interno, che in realtà è di plastica) serve a fare sì che l'intero finestrino regga al meglio gli scompensi di pressione. E già che ci siamo: le piccole formazioni ghiaccio che si formano attorno al buco - quelle a struttura di cristallo - sono dovute all'umidità dell'abitacolo che entra in contatto con l'aria gelida dell'esterno.
No, non serve a rattoppare i buchi. Serve per poterlo lavare prima di mettere a mollo l'intero abito, in modo da essere sicuri di usare detersivo e temperature giusti per non danneggiare il vestito.
Non è un antiscivolo: aiuta ad equilibrare l'aumento di pressione durante l'imbottigliamento, evitando che il vetro vada in frantumi.
Non serve a proteggere a non fare asciugare l'inchiostro o a evitare perdite. Serve in caso di ingestione: nel caso il tappo si incastrasse causando il rigonfiamento delle pareti delle vie respiratorie, il buco riuscirebbe comunque a fare arrivare un po' d'aria ai polmoni (adesso che lo sapete, non provateci solo per fare i fighi con gli amici! Qui si declina ogni responsabilità).
Sono i tasti sui quali devono poggiare gli indici a riposo quando si scrive con dieci dita. I rilievi permettono alle dita di riposizionarsi senza dover abbassare lo sguardo.
Quello che sta su tutti i cruscotti, accanto alla lancetta del carburante. Accanto c'è disegnata una freccia (abbiamo controllato, perchè non l'avevamo mai notata). Indica il lato del mezzo sul quale si trova lo sportellino del serbatoio.
L'idea iniziale del suo inventore era quella di usarli per pulire o applicare creme con delicatezza e precisione. Si possono usare per il trucco, o per prelevare campioni. Ma non vanno usati per pulire le orecchie: questo utilizzo rischia di danneggiare l'udito; inoltre il cerume ha un'importante funzione protettiva, e in soggetti sani il suo eccesso si smaltisce spontaneamente.